Fez el Jdid and the Mellah
Fez el Jdid nacque come annesso murato all'antica Fez quando i sovrani merinidi presero il controllo della regione nel XIII sec. e ne fecero la loro capitale. Qui hanno eretto il loro palazzo imperiale e diverse importanti moschee. La strada principale, Grande Rue de Fez Jdid, è architettonicamente interessante per i suoi balconi e le decorazioni zellij.
Il Mellah era il quartiere ebraico di Fez, fondato nel 1438 accanto al Palazzo Reale come enclave sorvegliata per i cittadini più ricchi e controversi della città. Alcuni governanti costrinsero tutti gli ebrei della città a vivere nel Mellah, trasformando il quartiere in un ghetto sovraffollato. Quando, nel XVIII sec., sotto gli Almohadi ebrei e cristiani fuggirono in massa dal Marocco, il quartiere fu completamente abbandonato, per poi essere ripopolato sotto regimi più tolleranti. Nel 1925 la maggior parte della popolazione ebraica si era stabilita in altre parti di Fez.
Nel 1980 c'erano più di 300.000 persone ammassate a Fez el Jdid e nel Mellah. La prosaicamente chiamata Agence pour la Dédensification et la Réhabilitation de la Médina de Fès, o ADER-FES (o Agenzia per la dedensificazione e la riabilitazione della Medina di Fez) è riuscita, attraverso vari incentivi, a ridurre la popolazione a circa 200.000 mentre la popolazione complessiva della città è salita a oltre un milione.
Il solito percorso dalla medina a Fez El Jdid segue l'Avenue des Français verso ovest lungo l'estremità superiore dei giardini di Bou Jeloud. Deviazione attraverso le piazze d'armi del Vieux Mechouar, la Makina e il Petit Mechouar, quindi si prosegue sotto il Bab Es Seba fino all'inizio della Grande Rue Fez El Jdid. La si percorre, fermandosi alle due moschee e agli innumerevoli souk, fino a Bab Semmarine che segna l'ingresso della Mellah, e si svolta nella Grande Rue des Merenides per finire alla Dan Synagogue presso il Cimitero Ebraico.